Biathlon | 27 aprile 2020, 07:46

Biathlon - Johannes Bø chiede alla Norvegia di permettere l'utilizzo della camera ipobarica

Questo mezzo, che simula l'alta quota con tutti i benefici che comporta, è vietato in Norvegia, così come in Italia, ma utilizzato in tanti altri paesi

Foto di Stefano Jeantet

Foto di Stefano Jeantet

Dalla Norvegia richiedono il blocco del divieto di utilizzare la camera “ipobarica”, per poter al meglio simulare i benefici portati dal lavoro in altura. Il primo a fare la richiesta è stato l’ex fenomeno del fondo, Petter Northug, che ha sottolineato quanto in molti altri paesi ne facciano tranquillamente uso e possano trarne un grande vantaggio in un periodo nel quale sarà molto difficile viaggiare e raggiungere luoghi per allenarsi in altura.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Johannes Bø in un’intervista rilasciata a TV2: «Questa è una discussione che molti atleti hanno affrontato per anni. La situazione mondiale oggi è cambiata a causa della limitazione dei viaggi. Dobbiamo adattarci quindi alla realtà in cui viviamo. Non dobbiamo essere meno preparati rispetto ai nostri concorrenti. Ci sono quindi molti argomenti a favore dello sblocco di questo divieto». Il detentore della Coppa del Mondo di biathlon, inoltre, preferirebbe utilizzare questa mezzo anche per passare più tempo assieme alla famiglia: «Se avessi vent’anni e fossi single, ovviamente sceglierei di allenarmi sulle Alpi italiane».

La camera ipobarica simula le condizioni climatiche d’alta quota, poco ossigeno nell’aria e diminuzione della pressione atmosferica, portando in questo modo il nostro organismo ad adeguarsi e di conseguenza si alza il livello di emoglobina e dei globuli rossi, quindi l’ossigeno viene trasportato più velocemente nel sangue e nei muscoli, comportando così minor fatica e migliori performance. In Italia e in altri paesi è vietata, in quanto considerata alla stregua del doping, oltre che pericolosa se non utilizzata al meglio, ma la WADA permette il suo utilizzo. In nazioni come Australia, Stati Uniti ma anche la Francia, nel centro di Premanon, è possibile farne uso.

La richiesta di Johannes Bø però ha già trovato il parere contrario di Berit Kjøll, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Norvegese: «Non è rilevante per la nostra associazione fare una deroga a questo regolamento di divieto. La situazione coronavirus non cambia questa posizione».

G.C.

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